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Storia del giornale
"Voi siete il quarto potere"
Il paese nel quale la stampa periodica conosce il suo pieno splendore è l'Inghilterra dove è lotta aperta tra novellanti e intellettuali da un lato e potere governativo dall'altro per rivendicare la libertà di pubblicare notizie di qualsiasi genere e provenienza; per più di sessanta anni il XVII secolo sarà caratterizzato da un susseguirsi di restrizioni
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da parte del potere monarchico assoluto, alternate a leggi libertarie promosse dal Parlamento, e ciò fino al 1695, anno nel quale il Parlamento, abolendo il Licensing Act, cioè la censura, introduce la libertà di stampa. Ma la lotta continuerà ancora per oltre cinquant'anni: il governo introdurrà varie tasse
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proporzionali al numero delle copie di giornale vendute e intenterà processi per lesa maestà al fine di spaventare i giornalisti
(3); comminerà forti multe agli editori e farà ricorso anche alla corruzione, complici giornalisti di scarsa moralità, per nascondere notizie sgradite alla Corte.
Il primo quotidiano inglese Né le tasse né la corruzione riescono a intimidire i giornali ai quali collaborano insigni scrittori come lo Swift
Alla fine del secolo vedranno la luce tre importanti giornali il Times, nato nel 1788, che s'impone immediatamente per l'autorevolezza delle informazioni
(2) Furono dette tasse sul sapere e istituite con lo scopo di mantenere alti i prezzi dei giornali in modo che non potessero essere acquistati dalle classi meno abbienti. (3) John Walter, fondatore del Times, fu condannato più volte alla gogna e una volta a dodici mesi di carcere per aver stampato notizie sgradite alla Corona. (4)
Il primo quotidiano in assoluto esce a Lipsia nel 1660 con un titolo che è tutto un programma: Notizie fresche degli affari della guerra e del mondo.
EDIZIONI ISTITUTO DI PUBBLICISMO Theorèin - Luglio 2004 |